Autore: Caroline Hobbs, Morgan Stinson

Casa editrice: NessunDove

Data di pubblicazione: Marzo 2025

Genere: GDR

Numero pagine: 78 carte

Trama
Scrittura
Giocabilità
Preparazione

L’inquadratura si sofferma su una figura in penombra. Accende un fiammifero e per un istante si possono intuire i tratti del viso. Poi il fumo si attorciglia e svanisce. Finché il Detective esce dal vicolo e un colpo riecheggia nell’aria tersa della notte. Si leva un nuovo filo di fumo. Stavolta non viene dalla sigaretta.
Di lì a poco il Partner del Detective passeggia sul ponte e, con finta disinvoltura, getta qualcosa nel fiume. Le acque inghiottono la pistola.
In un altro angolo di questa maledetta città la Fiamma si sta truccando allo specchio. Ha un tremito, come un brutto presentimento, e il rossetto le macchia la guancia.
Due ore dopo il Detective è ancora al volante senza meta. Forse cerca di seminare i propri pensieri. “Quelli bravi a lavarsi la coscienza dicono sempre che l’altro se l’è cercata. Io faccio fatica a portare in tintoria il cappello…

Fedora Noir

Recensione

Fedora Noir entra in scena come un piccolo gioiello “pulp-noir” nel vasto panorama dei giochi di ruolo narrativi. Se titoli investigativi più strutturati richiedono un certo rodaggio, qui l’approccio è volutamente essenziale: un mazzo di 78 carte in una scatola compatta, quattro ruoli fissi e nient’altro. È la risposta ideale per chi vuole giocare sessioni ispirate ai film hard-boiled, senza regole enciclopediche né lunghe letture preliminari.

Le meccaniche sono “plug-and-play”, si pesca una carta, si legge il prompt e si interpreta. In pochi minuti il tavolo si ritrova immerso in un vicolo in penombra nella pioggia notturna, col fumo di una sigaretta illuminato dal fascio di luce di un lampione. La struttura assicura un arco narrativo completo in una sola serata.

Se il gruppo non è composto da quattro persone si possono accorpare o condividere i ruoli, ma la sinergia funziona meglio quando ciascuna voce (Detective, Partner, Vecchia Fiamma, Cappello) ha spazio per brillare.

L’atmosfera è il vero motore dell’esperienza. Ogni carta introduce corruzione, lealtà o tradimento con la naturalezza di un dialogo scritto per il grande schermo; il Cappello, coscienza cinica del Detective, aggiunge un livello meta-narrativo che spezza la classica centralità del protagonista, rendendo l’intreccio imprevedibile. Gli scenari suggeriti aiutano a mantenere costante la tensione senza mai forzare la mano, lasciando al tavolo la libertà di spingere sul melodramma o sul crime più sporco.

Sul fronte estetico, le illustrazioni di Scott Allen sono minimali ma funzionali allo scopo di introdurre i giocatori nello scenario che stanno giocando.

I punti di forza di questo gioco di ruolo sono l’immediatezza con cui è possibile iniziare una partita, la forte identità visiva, i ruoli ben bilanciati e la perfetta adattabilità a serate one-shot o eventi dimostrativi. L’unico limite è l’immaginazione dei giocatori.

In definitiva, Fedora Noir è il “corto cinematografico” dei GdR: si apre la scatola, si gira il film e si chiude il sipario in poco più di due ore, con la soddisfazione di aver vissuto un autentico noir senza aver studiato pagine di regole. Per chi cerca una storia di pioggia e pistole fumanti è un invito a infilarsi il cappello, alzare il bavero dell’impermeabile e tuffarsi nei vicoli della città.

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