Monster Manual 2024

Autore: Jeremy Crawford, F. Wesley Schneider, Makenzie De Armas, Christopher Perkins, Ben Petrisor

Casa editrice: Wizard of the Coast

Data di pubblicazione: 18 febbraio 2025

Genere: GDR – Manuale Base

Numero pagine: 384

Lingua: Inglese

Chiarezza
Contenuti
Organizzazione

Recensione

Il Manuale dei Mostri 2025 segna un punto chiave nella nuova edizione di Dungeons & Dragons, ma non senza qualche ombra. Se il Player’s Handbook e il Dungeon Master’s Guide avevano mostrato segni positivi nel ritoccare alcune meccaniche e nella presentazione delle regole, questo manuale lascia una sensazione più tiepida. Alcune migliorie sono evidenti, ma molte scelte sembrano frutto di una certa pigrizia nella progettazione e nell’implementazione delle novità.

Uno dei cambiamenti più evidenti è la struttura del manuale: i mostri sono adesso organizzati in ordine alfabetico invece che per categorie. Se da un lato questo rende più semplice trovare un mostro specifico, dall’altro complica la ricerca di creature appartenenti alla stessa famiglia. Per esempio, tutti i draghi erano prima raccolti sotto la categoria “Dragons”, mentre adesso sono sparsi nel manuale (Red Dragon, Blue Dragon, White Dragon, ecc.). Questo nuovo approccio può risultare scomodo per chi cerca coerenza e praticità nella consultazione. Un buon compromesso sarebbe stato mantenere il raggruppamento per categorie e affiancarlo con un indice alfabetico dettagliato alla fine.

Sul fronte delle nuove creature, il manuale delude un po’ le aspettative. La creatività sembra essere stata accantonata a favore di una semplice espansione di mostri già esistenti, con poche variazioni significative. Alcuni nuovi mostri, come i cultisti, beneficiano di questo ampliamento, ma per altri sembra uno spreco di spazio che poteva essere usato per introdurre idee più fresche e originali. Ci sono ovviamente delle eccezioni positive, come l’Elemental Cataclysm, il Blob of Annihilation e l’Haunting Ravenant.

Per quanto riguarda i mostri esistenti, alcuni hanno ricevuto un ribilanciamento interessante, ma è ancora presto per dire se queste modifiche miglioreranno l’esperienza di gioco nel lungo periodo. Sarà necessario vedere come queste nuove statistiche si comporteranno nelle sessioni effettive.

Uno degli aspetti più positivi del manuale è il nuovo formato dei blocchi delle statistiche. L’impaginazione e la presentazione delle informazioni sono più chiare e rapidamente consultabili, specialmente per i mostri con azioni leggendarie e di tana. Questo aiuta i Dungeon Master a gestire gli scontri in modo più fluido e immediato, riducendo i tempi morti durante il gioco.

Tuttavia, il problema più grande di questo manuale è la totale mancanza di atmosfera e contestualizzazione. La scelta di eliminare quasi del tutto i riferimenti alle ambientazioni ufficiali priva il bestiario di profondità e fascino. Se lo scopo era rendere il manuale più universale, sarebbe stato preferibile aggiungere una descrizione più dettagliata del comportamento e delle abitudini dei mostri, in modo da renderlo un vero bestiario enciclopedico. Invece, il risultato finale è una semplice raccolta di blocchi statistiche con pochissimo supporto narrativo.

L’approccio alla narrazione è ridotto all’osso: ci sono pochissimi spunti su come utilizzare i mostri nelle storie, sulle loro interazioni con il mondo o sulle dinamiche di conflitto tra le creature. Questo rende il manuale meno ispirante rispetto a quello del 2014, che riusciva a evocare un mondo vivo e pulsante attorno ai mostri.

L’aspetto artistico è invece uno dei punti di forza del Monster Manual 2025. Le illustrazioni sono impeccabili e catturano alla perfezione l’essenza delle creature, offrendo ai Dungeon Master un forte impatto visivo e ispirazione per le loro campagne, inoltre molti mostri possono godere di illustrazioni migliori rispetto a quelle presenti sul manuale del 2014.

Dal punto di vista del bilanciamento delle meccaniche, il manuale del giocatore introduceva alcune novità, come lo stato di sanguinante, ma trova nel manuale dei mostri un’implementazione sorprendentemente limitata. Solo 18 mostri e 10 bestie su oltre 500 utilizzano questa meccanica, il che rende l’aggiunta poco incisiva e poco sfruttata nel complesso. Un’occasione sprecata per dare più profondità agli scontri.

In conclusione, il Manuale dei Mostri 2025 è un prodotto con alcune idee interessanti, ma sviluppate in modo pigro e poco approfondito. L’organizzazione alfabetica e la chiarezza dei blocchi statistiche sono miglioramenti utili, ma l’assenza di atmosfera e la mancanza di spunti narrativi lo rendono un manuale freddo e meno coinvolgente rispetto al suo predecessore. L’impressione generale è di un prodotto sufficiente, ma privo della creatività e dell’attenzione ai dettagli che ci si aspetterebbe da un manuale di questa importanza.

Link per l’acquisto: dndbeyond