Autore: Headline & Collin
Casa editrice: MS edizioni
Genere: Librogame Fantasy
Numero paragrafi: 500
Saga: Misteri d’Oriente #4
Trama
Un rituale eseguito da Nikanor, consigliere diretto del Re Salomone, ti fa cadere in un sonno profondo protetto da un involucro di ghiaccio. Il tuo riposo dura quasi quattrocento anni, e ti desti intorpidito tra le mercanzie di un accampamento nel deserto, nei pressi della mitica città di Babilonia, la meta che ti eri prefissato di raggiungere. Armato della magica spada di Nikanor e determinato a raggiungere l’eterna Shangri-La, esplorerai i giardini pensili e le segrete della «Città Blu», fino a raggiungere le stanze più oscure della biblioteca nella Torre di Babele, pronto ad affrontare ciò che si nasconde al suo interno.
Recensione
Torniamo nei panni di Prete Gianni che questa volta si è fatto ibernare per attendere 400 anni e arrivare dunque a Babilonia e poter trovare le informazioni sulla città di Shangri-La che tanto cerca peregrinando. La nostra storia dunque riparte da qui e ci porterà a visitare incredibili luoghi come i giardini pensili e la biblioteca nella Torre di Babele.
Il regolamento è sempre il medesimo che viene modificato libro dopo libro per avere le caratteristiche aumentate in base alla difficoltà del volume. Più di andrà avanti più il percorso si farà difficile e irti di pericoli.
Vi lascio le regole come negli altri volumi: abbiamo Forza e Vita, che sono rispettivamente l’energia durante i combattimenti e la salute di Prete Gianni. Saranno decisi dal fato e dal lancio di dadi. I dadi possono essere fisici oppure si possono usare quelli disegnati in alto a destra di ogni pagina. La bisaccia che contiene l’equipaggiamento avrà un massimo di 10 oggetti, di cui anche delle razioni di cibo e delle otri d’acqua. Saranno importanti per percorrere alcune strade, mentre occuperanno solo spazio in altre. Durante l’avventura potremmo incontrare e possedere incantesimi, pozioni e oggetti magici. Ci saranno inoltre dei combattimenti, la meccanica più complicata da seguire nel libro. Bisogna lanciare due dadi, sommare la Forza di Prete Gianni, rifare la stessa cosa per il o i mostri che abbiamo di fronte da battere. Chi ha il punteggio più alto attaccherà e farà danno. Il danno è calcolato facendo la differenza tra i due punteggi. Così fino a che uno dei sue non scende a zero punti Vita, perendo. Ci sono inoltre due meccaniche aggiuntive interessanti: una sola volta nell’avventura Prete Gianni potrà fare affidamento sul suo carisma per evitare uno scontro, ma funzionerà solo con creature umanoidi ed intelligenti e poi abbiamo “il giudizio di Dio”, che quando capiterà di fare un doppio 6 durante un combattimento, esso volgerà al termine immediatamente facendoci vincere. (Nelle prime edizioni un doppio 1 significava morte istantanea per Prete Gianni, per fortuna questa meccanica è stata tolta).
Il punto forte di questo volume, come del resto anche degli altri, sarà l’ambientazione. Siamo passati per l’antico Egitto e per le Miniere di Re Salomone per approdare a Babilonia con descrizioni che vi emozioneranno e ammalieranno per ogni luogo. Apprezzo molto come le strade siano differenti in base alle scelte e che ogni volta ci sia un incontro unico, o la possibilità di visitare un luogo particolare e che quindi preservi la rigiocabilità.
Dall’altro verso però non apprezzo la difficoltà estrema dei combattimenti che saranno spesso mortali essendo che la componente della fortuna è molto incidente. Lo è sin dalla partenza in realtà poiché i valori base saranno decisi proprio da lanci di dado.
Il volume terminerà con il solito cambio di volume, infatti le avventure di Prete Gianni si sposteranno in Gli Adoratori del Male, ultimo volume uscito della saga che doveva essere composta da otto volumi, di cui solo i primi cinque stampati. Al momento MS edizioni ha pubblicato i primi quattro volumi.
Adatta a chi già è nel mondo dei librigame da un po’ poiché alcune meccaniche potrebbero scoraggiare i novizi.
Nel complesso l’avventura è godibile, divertente ed emozionante, lasciatevi portare da Prete Gianni a Babilonia.