Autore: Ava Reid
Casa editrice: Ne/oN
Data di pubblicazione: 23/10/2024
Genere: Fantasy, Horror
Numero pagine: 320
Trama
Marlinchen e le sue sorelle sono le ultime vere streghe di Oblya, una città in cui la magia sta lasciando posto all’industria. Considerate poco più che un’attrazione per turisti, trascorrono le giornate curando clienti con rimedi arcaici e incantesimi nostalgici, mentre tentano di ammansire il padre, uno stregone tirannico e xenofobo, che tiene le figlie rinchiuse nella casa fatiscente. Di notte, però, riescono a sfuggire alla casa e al padre per godersi i palpiti della città, in particolare il teatro del balletto di nuova apertura, dove Marlinchen incontra un ballerino che le catturerà il cuore. Ma man a mano che i loro incontri notturni si fanno più intesi e frequenti, la minaccia dell’ira del padre si fa più incombente. E mentre la città prospera, un mostro si cela nel suo ventre, nato dall’intolleranza e dal risentimento, soffuso del potere di un mondo antico.
Recensione
La storia di Marlinchen e delle sue sorelle è una storia di padri padroni, di libertà negata, di bullismo e ingiustizie. La protagonista principale è la giovane strega Marlinchen che, insieme alle sorelle più grandi e molto più belle, Undine e Rose, e al padre Zmij Vashchenko, sono gli ultimi stregoni di Oblya. Il padre approfitta di questo per lucrare sulla magia delle sue figlie facendo curare loro gli uomini e risolvere i problemi che i clienti hanno. In cambio però non concede loro mai la libertà, soprattutto di uscire e allontanarsi oltre i confini del giardino. Una sera la sorella minore viene coinvolta dalle maggiori in un piano per scappare, raggiungere la città e assistere a una rappresentazione teatrale. Le tre sorelle escono così di casa e per la prima volta Marlinchen vede cosa si trova all’infuori delle mura domestiche. Scopre la bellezza, lo squallore, la gioia, la diversità e soprattutto vede per la prima volta Sevas, elegante e bellissimo ballerino del teatro. La ragazza se ne invaghisce immediatamente, ma il tempo scorre e le tre devono tornare a casa prima che l’alba svegli il loro padre. L’uomo è stato maledetto da una potente strega molti anni prima e la sua punizione consiste nell’impossibilità di essere sazio. Lui mangia, divora, si abbuffa, ma sente sempre la fame. Marlinchen è colei che ogni giorno deve ideare un modo per far trovare pasti sostanziosi sul tavolo del genitore. Per una serie di sfortune, il padre scopre che le figlie sono uscite dalle mura del giardino e scaglia sulla casa una maledizione per tenerle imprigionate. Marlinchen però riesce a trovare il modo di uscire e torna a teatro a vedere Sevas, con cui sta iniziando un rapporto di amicizia. Il padre scopre anche questa fuga e decide di invitare nella casa tutti gli uomini che sono interessati alle sue figlie, per darle in spose. Intanto, nella cittadina, una misteriosa creatura sta seminando morte e creando il panico.
“Juniper & Thorn” di Ava Reid è una stupenda favola gotica, perfetta da leggere durante la spooky season, è inquietante e macabra, a tratti disturbante, anche se sinceramente pensavo peggio leggendo altre recensioni. Certo, non la consiglierei ai lettori più sensibili, ma comunque è leggibilissima. Un romanzo violento e angosciante, che cattura il lettore e lo fa immergere in un’atmosfera cupa e magica, intrisa di mistero e fatti inspiegabili. La scrittura di Ava Reid è immediata, magnetica, rende il romanzo incredibilmente immersivo. Sembra quasi di trovarsi davanti a un caminetto, mentre fuori è buio e soffia un forte vento, ad ascoltare una favola spaventosa. Più il libro procede, più la storia si fa fitta, crudele e oscura. La trama l’ho trovata complessa e ben organizzata, con un ritmo serratissimo che fa scorrere bene le pagine. Vengono trattati temi importanti tra cui il bullismo, che Marlinchen deve subire a opera delle sorelle. Undine è spietata, la sorella più bella ma la più crudele. Non risparmia nulla alla minore, non le fa mai una gentilezza per tutto il romanzo. Io l’ho adorata! Undine è crudelmente vera, pensa unicamente a se stessa in un mondo in cui non si può essere deboli e accondiscendenti. Rose invece, la sorella di mezzo, è mite, tenera, ma molto ipocrita. Vuole essere gentile, vuole essere solidale, ma alla prima occasione anche lei sfodera gli artigli. Il padre è un uomo terribile, orrendo nella sua crudeltà e un altro tema fondamentale del romanzo è il forte patriarcato che viene raccontato. Lo stregone è ingiusto e spietato, un padre padrone come purtroppo ce ne sono ancora troppi. Non sa cos’è la pietà, ne verso le figlie che dice di amare, ne verso la moglie scomparsa. Marlinchen è una protagonista forte, che però nasconde questa sua qualità dietro silenzi e assensi, dietro l’obbedienza e la rassegnazione. È quando per la prima volta esce e vede la danza di Sceva che in lei si risveglia il fuoco della curiosità. Marlinchen inizia a sentire il profumo dell’indipendenza e della libertà e farli scomparire ormai è impossibile. Ma le cose non sono affatto semplici e la ragazza dovrà lottare per rivendicare la sua vita e farla cambiare. I personaggi del romanzo sono caratterizzati bene, ognuno ha una propria identità ed è arricchito da sfaccettature interessanti che aiutano il tutto ad essere più oscuro e appassionante.
L’ambientazione è suggestiva e affascinante, per quanto dietro ad ogni angolo sia in agguato una strana creatura o un pericolo mortale. la casa delle streghe, il paesino con i suoi vicoli oscuri e poveri, la maestosità del teatro mi hanno conquistata, ed è stato coinvolgente leggere la storia di Marlinchen.
Cosa posso aggiungere se non che vi consiglio “Juniper & Thorn” se amate i romanzo fantasy con protagoniste le streghe, la magia e creature eccezionali. A me è piaciuto molto, l’ho trovato affascinante e scorrevole e, come già detto, è perfetto per il periodo autunnale, con Halloween alle porte. Non dimenticherete facilmente la storia di Marlinchen e abiterà per settimane i vostri incubi.