Autrice: Dominica Phetteplace

Casa editrice: Zona42

Data di pubblicazione: 9 ottobre 2024

Genere: Fantasy

Numero pagine: 56

Trama
Scrittura
Personaggi

Trama

Col tempo il Re è divenuto paranoico e prepotente, la Regina talmente volatile da dover essere sigillata in una spada mentre il Mago osserva malinconico il deterioramento del proprio corpo chiedendosi quando mai finirà questo strazio. E come da tradizione, sarà Cayhun, un ragazzino analfabeta della periferia del regno, a incarnare suo malgrado lo spirito del cambiamento.

Affondai le mie radici più in basso, più lontano di quanto potessero gli altri. In profondità l’acqua c’era. Bisognava essere forti abbastanza per raccoglierla. Quando la trovai, la condivisi. Nulla è separato dal resto in questa foresta. Le nostre radici si intrecciano.

Mycellium

Recensione

Mycelium è un Fantasy strano. Il world building è accennato, ma non esplorato, ed è questo ciò che lo rende affascinante; si percepisce la profondità che la scrittrice aveva in mente ma che allo stesso tempo ha deciso di non indagare e non farti conoscere, perché non è quello il punto della sua storia.

Ci sono dei piccoli elementi di fantascienza, ma nemmeno questi vengono esplorati molto, sempre perché non è quello il punto.

Mycelium è solo una storia, un breve momento di un mondo che noi possiamo osservare, vedere e conoscere per quanto l’autrice ha deciso di farci vedere, leggere e conoscere.

I personaggi non sono esplorati, la magia non è esplorata, il passato non è esplorato, ma allo stesso tempo quando si finisce il libro si è soddisfatti di quello che si è avuto.

Mi viene quasi da definirlo un “fantasy scientifico”, soprattutto per come inizia, una caratteristica magica ma con delle radici, o ife, radicate a cavallo tra il terreno della scienza e quello della natura.

Il libro può sembrare quasi affrettato e ci sono salti repentini attraverso la narrazione che ti lasciano disorientato ma, grazie alla sua brevità, quando arrivi alla fine hai davanti a te un piccolo arazzo fungino che ti ha incatenato e affascinato, e ti è chiaro tutto quello che hai letto, perché ha un inizio e una fine e sai di aver visto solo un breve lasso di tempo quello che è un finale di qualcosa di molto più grande e ampio, qualcosa che è già successo ma non viene esplorato… E ti va bene così.

Capisco che qualcuno possa trovarlo irritante, ma fidatevi, che è un piccolo gioiello del fantasy che deve essere recuperato, ed è anche breve, quindi non vi tratterà troppo.

È qualcosa di più del Fantasy a cui siamo abituati, è un immaginario diverso, ed è questo a renderlo così particolare.

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