Prometheus

Autore: M. D. Ferres

Casa editrice: Self-publishing

Data di pubblicazione: 21 novembre 2024

Genere: Fantasy Romance

Numero pagine: 391

Saga: La Stirpe del Caos #6

Trama
Scrittura
Personaggi

Trama

La resa dei conti è giunta. Hakon e Miriam, insieme al piccolo esercito composto da Guardiani e creature della notte, si preparano ad affrontare il rituale che secondo la profezia porterà il Regno del Caos sulla Terra. La telepate dovrà combattere contro la presenza insistente di Elon, sempre più vicina a prendere il controllo del suo corpo.
Aborym, il Fuoco Distruttore, ha reciso il patto che lo legava al negromante e, contro ogni aspettativa, è rimasto ad aiutare gli umani. Il motivo porta il nome di Ariela Jensen, l’archeologa che ha inconsapevolmente rinvenuto i megaliti magici di Göbekli Tepe.
La ragazza, tenuta sotto stretta sorveglianza e costretta a collaborare con i Guardiani, non sa che l’uomo da cui è attratta è uno dei demoni più potenti di tutto l’inferno.
Ma, quando ciò per cui hanno lottato va in pezzi, cosa saranno disposti a sacrificare per salvare il mondo dall’apocalisse?

Quando varcò la soglia, si ritrovò davanti l’intera figura di Ariela nuda, in piedi nella vasca da bagno, che con una mano dirigeva il getto del doccino verso di sé. Gli dava le spalle e canticchiava un motivetto a labbra chiuse.

Prometheus

Recensione

L’ultimo volume della saga La Stirpe del Caos è qui e l’Apocalisse è giunta tra noi. Riusciranno i nostri personaggi a evitare di soccombere malamente durante la battaglia finale oppure periranno tra atroci sofferenze? Scopritelo in questa conclusione dolceamara che M. D. Ferres porta nelle nostre librerie.

Ho amato questo volume conclusivo dedicato a Rym e a Ariela, ma che vede spesso capitoli sugli altri per portare ogni storia alla fine. Rym è un demone che grazie alla bella archeologa ha iniziato a provare sentimenti e emozioni umane, un bel cambiamento per lui che non ha mai provato nulla di simile e le scene di realizzazione sua con le domande annesse ad Ariela sono veramente belle, divertenti e a volte permettono di riflettere su alcune cose. Il demone è un fuoco inestinguibile che scalderà le pagine che leggeremo mentre Ariela sarà il tizzone che accenderà e scatenerà la scintilla per far esplodere il tutto. La quiete che si respira nel volume viene poi spazzata via dalla battaglia finale che sarà sconvolgente e pregna. Ho amato ogni momento del libro anche grazie ai molteplici personaggi che ho imparato ad amare.

Il finale posso dire che mi ha lasciata dolorante sotto alcuni punti di vista e mi ha stupita in alcune scelte che l’autrice ha preso. Decisioni a volte non facili ma che hanno rispecchiato quello che ha seminato nella lettura di tutti e sei i volumi e che posso dire mi abbia soddisfatta pienamente. Ho trovato il volume ricco di emozioni e di vita, come anche di dolore e morte. Non scelte facili, soprattutto accostate alla passione con cui Maria ci ha abituati. Passione che si tramuta in terrore e lacrime, che poi diviene speranza e tenerezza. Insomma, qui abbiamo davvero tutto e non posso che esserne felice.

La scrittura di Maria è fluida e coinvolge in ogni scena, a partire da Rym e Ariela, due anime affini che vi faranno innamorare di loro e della loro storia, soprattutto della bella archeologa, unica umana circondata da sovrumani, leggere di lei mi ha fatta empatizzare molto e creare un legame genuino che forse con gli altri personaggi non ho trovato così profondo, ma dovuto alla sua incredibile umanità che ci permette di vedere ogni cosa con i suoi occhi.

Una conclusione degna di una saga che ho amato, personaggi incredibili che raccontano storie toccanti ed emozionanti e un finale che vi lascerà con il cuore che batte.

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