Connie La Barbara: Prigionieri di Voyero

Autori: Valentino Sergi, Gian Luca Maconi 

Casa editrice: Officina Meningi, Tentacle

Data di pubblicazione: 2024

Genere: FumettoGame Erotico

Numero paragrafi: 67

Illustratore: Gian Luca Maconi 

Personaggi
Trama
Illustrazioni

Trama

La trama di Connie la Barbara: Prigionieri di Voyero è, a prima vista, semplice. Siamo stati catturati da Voyero, un potente mago deciso a sottrarci il nostro potere. Ci troviamo imprigionati in una cella con Connie la Barbara, e insieme dobbiamo trovare un modo per fuggire dal castello. Dietro ogni porta si cela un imprevisto, dietro ad ogni bivio un possibile nemico. Riuscire a scappare non sarà affatto semplice.

Siamo in un fumetto erotico, quindi la trama funge principalmente da cornice per scene di natura sessuale, e non ci si può aspettare molto di più. Tuttavia, in questa apparente linearità, si cela un interessante colpo di scena che arricchisce l’esperienza di lettura. Il potente mago ha rapito noi (i lettori) e Connie, la protagonista del fumetto, con l’obiettivo di rubare il nostro “grande potere”. Questo potere non è altro che la nostra capacità di influenzare la storia: possiamo decidere come procedere, sfogliare le pagine, scegliere le azioni, e così determinare il corso degli eventi. In sostanza, siamo noi i veri protagonisti, non semplici spettatori passivi.

Ehi, riesci a sentirmi?
Hai aperto gli occhi, finalmente.
Io sono Connie… Non riesci a parlare!?
Non sforzarti… sembra tu abbia preso un brutto colpo, non hai una bella cera!

Connie La Barbara

Recensione

Connie la Barbara è principalmente un fumetto erotico e questo rimane nonostante l’aggiunta di una interessante, seppur limitata, parte di enigmi e gioco. Quando abbiamo terminato di leggere il fumetto, il nostro primo sentimento è stato un po’ di delusione. Ci aspettavamo più enigmi, più indovinelli e momenti di suspense che ci sorprendessero, mentre in un certo senso, la rapidità con cui siamo arrivati alla conclusione ci ha lasciati un po’ di amaro in bocca. Tuttavia, ripensandoci, ci siamo resi conto che questa sensazione di incompletezza non è tanto un difetto di Connie la Barbara, quanto piuttosto una necessità intrinseca al formato del fumetto game. Al netto di ciò chi ricerchi una trama appassionante o profonda rimarrà piuttosto deluso, gli amanti degli enigmi troveranno interessanti quelli proposti desiderando però che ce ne fossero stati di più.

Il fumetto si presenta come un’opera inclusiva, dedicata “a lui, lei e a tutti gli spettri dell’arcobaleno”. In effetti, questo intento è in buona parte rispettato, poiché nel corso delle pagine vengono rappresentate in modo positivo e naturale diverse forme di sessualità e orientamenti. Connie, la protagonista, non ha preferenze di genere e si relaziona con vari personaggi senza limitazioni o pregiudizi, abbracciando una sessualità libera e fluida. Tuttavia, il fatto che Connie sia una donna dall’aspetto molto valorizzato pone comunque il focus sulle fattezze femminili. Per questo, chi apprezza l’estetica femminile troverà il fumetto particolarmente accattivante, sentendolo come rivolto anche alle proprie preferenze visive. Se poi il lettore è un uomo eterosessuale, la rappresentazione della sensualità e bellezza di Connie sarà ancora più in linea con i suoi gusti.

Parlando dei personaggi, Connie la Barbara, è caratterizzata con una profondità insolita per un fumetto erotico e si distingue per il suo approccio positivo e attivo verso il lettore. Non è ridotta a semplice oggetto del desiderio o figura passiva all’interno della trama; anzi, è una protagonista forte, dotata di personalità, con una morale che guida le sue azioni e decisioni. La sua empatia verso gli altri è una delle sue qualità più affascinanti: anche in un contesto erotico, Connie emerge come una figura che va oltre il semplice ruolo di donna sessualmente libera. È una persona autentica che si preoccupa e si confronta sinceramente con chi la circonda. La sua libertà sessuale, pur essendo un elemento centrale, è solo una parte della sua personalità ricca e articolata. Al netto di questo Connie pur essendo un personaggio complesso per un fumetto erotico, è comunque frutto di una rappresentazione maschile che ne limita l’autenticità. Nonostante la forza e l’indipendenza che le vengono attribuite, queste qualità rispondono a una visione maschile di “empowerment femminile”, spesso idealizzata per rispecchiare desideri e aspettative maschili. Questo approccio, descritto dalla teorica Laura Mulvey come “male gaze”, rende Connie una donna “forte” e “libera” solo secondo un’immagine costruita per attrarre il pubblico maschile. Pur avendo una personalità empatica, autonoma e moralmente consapevole, Connie è rappresentata in modo da rimanere appetibile come oggetto del desiderio sessuale, incarnando una forma di emancipazione parziale e controllata.

Non c’è molto da dire sul tratto di Maconi, se non che riesce a fondere perfettamente lo stile del fumetto con un certo grado di autenticità visiva, indispensabile per il genere erotico. Le illustrazioni si distinguono per la cura nei dettagli e la capacità di trasmettere sia espressività che realismo, creando un equilibrio tra un’estetica accattivante e la profondità narrativa. Inoltre, la qualità della carta, con una grammatura spessa e resistente, esalta il risultato finale: i colori appaiono intensi, saturi e profondi, donando alle immagini un effetto visivo particolarmente suggestivo e piacevole. Questo aspetto grafico ben curato rende l’opera non solo un piacere per gli occhi, ma anche un’esperienza immersiva, in cui l’eccellente resa visiva valorizza ulteriormente la storia.

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