Autore: Livio Gambarini
Casa editrice: Acheron Books
Data di pubblicazione: 26 novembre 2020
Genere: Fantasy
Numero pagine: 350
Saga: Eternal war #4
Trama
Dante Alighieri è un famoso poeta e difensore della pace a Firenze, ma dietro il suo successo si cela il dolore per la morte di Beatrice. Mentre vaga smarrito per una selva oscura, viene scorto da Kabal, spirito custode della decaduta famiglia Cavalcanti. Dante potrebbe essere l’ultima occasione per salvare l’anima perduta di Guido, che dell’Alighieri era stato amico e mentore di poesia.
Disperato e determinato a tentare il tutto per tutto, l’astutissimo spirito indossa la corona d’alloro delle Muse e si finge il poeta Virgilio: così camuffato, offre a Dante di ricongiungerlo con la sua amata.
Sa bene che per lei egli sarebbe pronto ad attraversare persino l’Inferno… ed è proprio ciò che intende fare. Ma segreti, rimpianti e oscurità oltre ogni immaginazione attendono Dante e Kabal nella loro discesa attraverso gli abissi. Un viaggio destinato a riecheggiare nei secoli.
Recensione
Il libro che stavo aspettando da tanto, da quando è stato introdotto Dante Alighieri. Un libro che va a chiudere una serie e riesce anche a farlo in maniera egregia, con un tocco finale di vera maestria.
Riuscire a mettere insieme le vicende storiche, una grande opera di quei tempi e tutto un mondo fantastico creato ad hoc. Un romanzo in cui l’inferno dantesco non è semplicemente un grande poema ma è qualcosa di più, in cui si esalta il valore del Cantico dei Cantici, portandolo a essere qualcosa che vada trasmesso per sempre… E tutto questo senza essere Benigni!
Ammetto che è strana l’idea di un Guido Cavalcanti messo in secondo piano rispetto alla narrazione, dopo ben tre libri su di lui, in favore di Dante, ma è anche vero che con questo titolo era la cosa più ovvia e più corretta da fare.
Il finale diventa quasi cinematografico, grandioso come un film Marvel. Ecco, questo è l’Endgame del Rinascimento italiano, quattro libri e un finale che chiude tutto senza lasciarti la necessità di qualcosa di più. Leggendo volevi esattamente questa chiusura, l’epilogo che ti aspettavi e l’unica fine coerente possibile che poteva esserci.
Una bella serie, e ammetto che il mio interesse è cresciuto molto quando ho visto il titolo di questo volume, perché se quando si inizia “Eternal war – La guerra dei santi” il worldbuilding e i protagonisti riescono a incuriosire, quando si legge il titolo del quarto libro la voglia di scoprire come si arriverà all’opera dantesca è tantissima.
Una saga che vi consiglio di iniziare e di leggere tutto d’un fiato, con una base storica, una costruzione Fantasy e un cerchio che si chiude in quattro libri che vanno a costruire quello che mi viene da definire come un enorme diorama di percezione del mondo sotto una lente fantastica, pur mantenendo tutti quanti connotati della vita reale. Non è una storia che ti lascia troppi dubbi e ogni personaggio ha una sua chiusura coerente con l’ideologia di quei tempi, un percorso di moralità e contrappasso dantesco. Un bel libro, una bella serie, con la giusta dose di poesia e stil novo.