Autore: Livio Gambarini
Casa editrice: Acheron Books
Data di pubblicazione: 8 ottobre 2018
Genere: Fantasy
Numero pagine: 260
Saga: Eternal War #2
Trama
I ghibellini sono sconfitti. Mentre l’enigmatico San Pietro convoca l’Ancestrarca Kabal per affidargli una pericolosa missione nella Curia Romana, nella meravigliosa Firenze è tempo di festeggiamenti.Guido, capofamiglia Cavalcanti, lotta per difendere il suo desiderio di libertà anche nelle Lande dello Spirito e intreccia un sodalizio con il giovane Dante Alighieri, aiutandolo a far sbocciare il talento che lo renderà, un giorno, il più grande poeta della letteratura mondiale. Ad accomunarli, oltre alla stima reciproca, è la profonda devozione alle donne che essi amano. Ma in questa stessa misteriosa energia che muove il mondo, e che Dante definirà “Tirannia di Amore”, si nasconde un segreto che sconvolgerà la loro vita, riscrivendo i loro destini su pagine che sopravvivranno ai secoli…
I suoi occhi si bagnarono di lacrime; deglutì e prese fiato. “Dammi una risposta, un segno… Non chiedo altro. Solo un piccolo segno, per farmi capire che mio padre si sbagliava, che non è il vuoto ad attendermi… Ti prego. È così poca cosa, per te che sei l’Onnipotente… Rispondimi.”Nessuno rispose.
Eternal war – Vita nova
La tenda rimase vuota e scura.
Recensione
Le vicende di Guido Cavalcanti, Dante Alighieri e del mondo degli spiriti proseguono in questo nuovo capitolo di “Eternal war”, un fantasy storico di Livio Gambarini edito da Acheron Books.
La guerra è lontana dal finire e Guido non è esattamente in salute, Kabal deve agire in fretta per salvarlo.
Il patrono prenderà una decisione che metterà a rischio le lande dello spirito e quelle della materia: far diventare Guido qualcosa che non si vedeva da secoli nel mondo.
Gambarini riesce ad aumentare l’interesse per la saga aggiungendo nuovi elementi nelle Lande dello Spirito e approfondendo i personaggi, già ben strutturati, che hanno reso Firenze tanto famosa.
Riesce anche a giustificare l’ossessione per l’amore poetico che attanaglia Dante e Guido nei loro scritti. #alighierivittimadellamore
Ammetto che in questo volume Guido e Kabal tendono a diventare personaggi abbastanza fastidiosi, il modo in cui si comportano con chi li circonda e con chi lavorano può portare a un forte fastidio nella lettura. I due protagonisti risultano essere personaggi non positivi ma molto sfaccettati nei loro difetti e nei loro “pregi”, il che è un bene perché i personaggi troppo perfetti non piacciono a nessuno, un rischio che c’era, visto che Guido è nato come un possibile Gary Stu (per chi non lo sapesse, sono quei personaggi perfetti a cui riesce tutto e va sempre tutto bene).
Un secondo volume che riesce a tenere il ritmo del primo senza grossi cali nello stile o nel ritmo della narrazione; mancano ancora due libri però, e può succedere di tutto.
Torno a elogiare le Lande dello spirito, come già feci nella recensione del primo volume, perché riescono a risultare strutturate e ispirate; un intero mondo che sembra un affresco rinascimentale mischiato a miniature degli amanuensi dell’epoca.
Consiglio caldamente di leggere questo secondo libro per proseguire questa interessante saga e scoprire ancora di più della vita di Guido Cavalcanti e di Dante Alighieri. Anche se è un fantasy, infatti, la componente storica è estremamente dettagliata ed è ben usata, per portare avanti una trama che ha tanto da offrire al lettore.