Autore: Luca Centi
Casa editrice: La Corte Editore
Data di pubblicazione: 26 Novembre 2020
Genere: Fantasy, Mistery
Numero pagine: 368
Trama
1863, New Orleans. Lavinia ha quindici anni e vive a villa Menard con zia Sabine fin da quando è rimasta orfana. Ma la famiglia Menard non è come le altre, fa parte delle cinque Famiglie eredi della Sibilla che anticamente ha scisso il suo Potere creando così le cinque Opere. Lavinia viene cresciuta come una Scevra, una semplice umana senza alcun dono, nel disprezzo della zia che non fa altro che definirla Mezzosangue. Nessuno conosce però il segreto della ragazza: nonostante non sia mai stata preparata per fare il suo ingresso nel Conclave delle Sibille, riesce comunque ad accedere al Limbo, la realtà che i Testimoni delle Opere del Futuro e del Passato proteggono. A Lavinia basta canticchiare mentalmente una Filastrocca per ritrovarsi in quel luogo incantato e poter scorgere attraverso i due Veli del Tempo. Il giorno dell’iniziazione di Claudia e Marcus, inaspettatamente però accade qualcosa di terribile e un’entità oscura annuncia che i cancelli del Limbo sono definitivamente chiusi. Solo Lavinia riesce ancora a creare un varco tra i due mondi e con l’aiuto di Marcus e Alistair, il primogenito di zia Sabine disconosciuto perché figlio di un amore proibito, scoprirà la terrificante verità su chi si cela davvero dietro le oscure ombre che hanno invaso il Limbo con lo scopo di soggiogare anche il mondo reale.a
Recensione
Siamo a New Orleans nel 1863 quando conosciamo la quindicenne Lavinia, cresciuta dalla severa e ingiusta zia Sabine Menard dopo la scomparsa misteriosa dell’adorata madre. La ragazza cresce con la cugina Claudia, che si sta preparando alla sua Iniziazione insieme a un altro lontano cugino, Marcus. I Menard fanno parte di un Conclave di cinque famiglie tra le quali la Sibilla, nell’antichità, aveva diviso le sue cinque Opere: L’Opera del Passato, del Futuro, della Vita, della Morte e della Mente. Durante l’Iniziazione, i futuri Testimoni devono entrare nel Limbo, ovvero la dimensione magica che solo chi ha i poteri delle Opere può visitare. Lavinia però viene cresciuta dalla zia come una Scevra, un’umana senza poteri, a causa del suo sangue misto. I genitori della ragazza appartenevano infatti a due famiglie diverse, i Menard e i Cavendish, il che la rende una Mezzosangue. Lei però ha un enorme potere che nasconde a tutti e che le permette facilmente di entrare nel Limbo grazie a una filastrocca insegnatale dalla madre, cosa che fa in segreto più volte. Fino a che, durante la tanto attesa Iniziazione di Claudia e Marcus, succede qualcosa di spaventoso e inaspettato: il Limbo inizia a cambiare, a diventare oscuro, e da esso sfuggono delle creature, dei sussurri, che prendono possesso delle persone del Conclave. Lavinia e Marcus fuggono per cercare l’aiuto di Alistair, l’altro figlio di zia Sabine e forse unico che può concretamente aiutare Lavinia a salvare il Conclave e il Limbo.
La trama di “La sesta Opera” è stata intessuta da Luca Centi con grande maestria e ingegno. Più procediamo nella lettura, più la storia si fa fitta e sorprendente. La narrazione incanta e conquista. Gli intrighi del passato e i segreti celati da ogni famiglia nascondono misteri e colpi di scena, la trama prende più volte una piega inaspettata e diventa sempre più oscura. L’autore è bravissimo a mischiare insieme magia, amore, misteri, segreti, credenze e superstizioni.
Lavinia è un’ottima protagonista: è coraggiosa, testarda e forte. Sia lei che gli altri personaggi sono scritti e delineati molto bene, in modo minuzioso ed esauriente. Seguiamo infatti più personaggi in diverse ambientazioni ed essi ci vengono fatti scoprire poco a poco, lasciando sempre nel lettore un senso di curiosità. Anche i personaggi secondari sono caratterizzati molto bene, e Centi è riuscito a rendere distinguibili il gran numero di componenti delle varie famiglie.
Ho adorato il tema delle Opere e la loro magia: è stata ben dettagliata e arricchita di simboli e concetti. Lo stile di scrittura è scorrevole, fluido. L’autore fa immergere il lettore nella New Orleans di fine 1800 con grande agilità. Ed è la magnifica città di New Orleans una delle grandi protagoniste: Centi porta il lettore tra le sue misteriose strade ricchissime di magia. Mi è anche piaciuta l’idea che il potere delle Opere fosse affidato a delle Famiglie, così da rendere i sortilegi racchiusi in un nucleo. L’autore ha arricchito la trama con idee brillanti e ingegnose. Il libro scorre via senza intoppi o momenti di noia, fino ad arrivare ad un finale che lascia forse spazio a un seguito… “La sesta opera” è un bellissimo fantasy che si concentra su poteri magici, misteri di famiglia, segreti inconfessabili e oscure creature. L’ho trovato stupendo!